Salve
a tutti. Innanzitutto vorrei presentarmi, io sono Mario, ho 17 anni, vengo da
Colfelice, più precisamente dalla frazione di Villafelice e frequento il quarto
anno di scuola superiore presso l'istituto tecnico di Isola Liri.
Questo
campo devo premettere che non era nei miei programmi , infatti sono stato
invitato a farne parte pochissimi giorni prima della partenza. Era il 21 agosto
e io mi trovavo come ogni anno in pellegrinaggio a piedi nella Valle di
Canneto. Dopo aver fatto parte alla Celebrazione Eucaristica dedicata
alla nostra compagnia, andai a salutare un mio professore che si trovava anche
lui lì, e dopo aver parlato di come stava andando l'estate , ormai agli
sgoccioli, mi disse: "Vieni con me, ti farò conoscere di persona il nuovo
vescovo!".
Cosi
andai con lui, me lo presentò , e proprio in quella circostanza mi venne
chiesto di partecipare al campo vocazionale. All'inizio ero un po incerto,
perchè la parola "Vocazionale" lasciava erroneamente presagire
a un qualcosa indirizzato solamente a quelle persone che avevano una vocazione
nel diventare sacerdote. Ma dopo aver trascorso quei 5 giorni di campo, ho
capito cosa significasse veramente la parola vocazione. Noi tutti abbiamo una
vocazione, siamo tutti chiamati da Dio a svolgere un compito specifico, sta a
noi riuscire a capire quale esso sia. E voi vi chiederete, come facciamo a
saperlo? E bene, dobbiamo riuscirci unendo tutti i piccoli segni che Dio ci
presenta sul nostro cammino, e solamente valutandoli tutti insieme possiamo
rispondere alla nostra domanda. La vera felicità viene raggiunta
solamente quando riusciremo ad avvicinarsi al progetto di vita che Dio ha
scritto per noi.
Per
concludere vorrei ringraziare di cuore il nostro caro Vescovo e Don Giovanni
per la bellissima esperienza che ci hanno regalato e spero di poter trascorrere
altre esperienze indimenticabili come questa durante la mia vita.
Mario Fraioli